Il buddhismo è oggi la quarta religione al mondo per numero di aderenti e mostra una straordinaria vitalità, dando origine a forme sempre rinnovate di culto, pensiero e pratica.
Per comprendere a fondo la realtà di questa tradizione è fondamentale conoscerne le radici storiche, religiose, filosofiche e linguistiche; tuttavia, ad oggi, nell’università italiana non sono previsti percorsi di studio ad essa dedicati.
È per questo che il Centro Studi intende contribuire all’introduzione degli Studi buddhisti nel contesto accademico del nostro Paese, promuovendo in tale contesto la creazione di programmi formativi, quali corsi di laurea, corsi di alta formazione etc., e l’apertura di filoni e posizioni di ricerca appositamente dedicati ai vari aspetti della tradizione. Particolare attenzione sarà riservata a un’apertura alle forme contemporanee della tradizione, intesa come living religion e come ricco patrimonio di pratiche e forme della contemplazione.
Un primo passo in questa direzione è il sostegno offerto alla ricerca sul patrimonio testuale a disposizione nel nostro stesso Paese: un accurato lavoro di catalogazione dei testi conservati presso l’Archivio Tucci, nella biblioteca del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali.
In questa visione si inquadrano inoltre quattro borse di studio nel contesto del Dottorato di ricerca per la Doctoral School Of Religious Studies (DREST), presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, con progetti di ricerca su temi cari agli Studi buddhisti.
Si intende incoraggiare lo studio interdisciplinare e interculturale delle tradizioni buddhiste per individuarne non soltanto le specificità, ma anche il terreno comune. Tale operazione si rivela altresì preziosa per delineare un quadro ecumenico all’identità del buddhismo contemporaneo, un fenomeno ibrido e trasversale che coinvolge diversi contesti e culture e dialoga sempre più intensamente con le problematiche e le esigenze del mondo contemporaneo.
L’apertura di questo filone di lavori del Centro Studi è coincisa con il Convegno internazionale “Dharma Today. Volti del buddhismo contemporaneo”, tenutosi a Venezia nel 2022.
Il lavoro che ci aspetta sulla ricchezza del patrimonio testuale tradizionale è ancora considerevole, se si considera che la maggior parte dei testi inclusi nei canoni buddhisti non è ancora stata tradotta nelle lingue europee.
Priorità del Centro Studi in questo settore è dunque l’impegno a sostenere la formazione di studiosi e traduttori, lavorando alla creazione di un polo linguistico interamente dedicato al Buddhadharma, in collaborazione con le principali università e istituzioni internazionali già attive nel settore.
Nell’intento di promuovere la traduzione del canone buddhista, accanto ad altre fonti testuali tradizionali, anche con l’ausilio dei più promettenti sviluppi della filologia computazionale, il Centro Studi intende offrire il proprio contributo per garantire al più presto l’accesso all’intero corpus letterario delle tradizioni buddhiste nelle principali lingue del mondo, lavorando in collaborazione con i progetti internazionali più attivi nel settore. L’obiettivo è mettere a disposizione strumenti necessari per una corretta e agevole consultazione delle fonti: dizionari multilingua, glossari per il gergo tecnico buddhista, sistemi di ricerca delle corrispondenze testuali etc.
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