Caterina Bertoli – DREST (Italian Doctoral School For Religious Studies), DSAAM, Università Ca’ Foscari Venezia (2022-oggi)
Vincitrice di una borsa di dottorato finanziata dal Centro Studi UBI, con il tema: “Theravāda, Mahāyāna e Vajrayāna: testi, rituali e praticanti”

La ricerca si concentra sulle modalità attraverso cui si è buddhisti in Italia oggi, con particolare attenzione a quei gruppi buddhisti che non si riconoscono, o non possono riconoscersi, nel buddhismo istituzionalizzato rappresentato dall’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.). In questo contesto, lo studio si focalizza su Shinnyo-en, un movimento religioso di origine giapponese spesso classificato come Nuovo Movimento Religioso, meno noto rispetto alla Sōka Gakkai ma per questo ancora più interessante da indagare.

L’obiettivo principale è analizzare in profondità il posizionamento di Shinnyo-en all’interno del panorama buddhista contemporaneo italiano, investigando i meccanismi di legittimazione, le strategie identitarie e le dinamiche di riconoscimento istituzionale e spirituale. La ricerca esplora inoltre il modo in cui i membri italiani di Shinnyo-en definiscono sé stessi—talvolta come buddhisti, talvolta come semplici “seguaci”—e il loro rapporto con pratiche e credenze di matrice cattolica.

Come parte del tirocinio per il Centro Studi UBI, lo studio prevede anche un’analisi comparativa con un gruppo Nichiren attivo in Italia e membro dell’UBI. Questa comparazione consente di mettere in luce similitudini e divergenze fra due realtà che, pur riferendosi entrambe al buddhismo giapponese, presentano differenze sostanziali in termini di status giuridico, riconoscimento pubblico e riferimenti dottrinali.

Infine, il progetto apre la possibilità, ove le condizioni lo permettano, di ampliare l’indagine anche al contesto giapponese, per comprendere come le strategie di legittimazione e costruzione dell’identità siano differenziate o coerenti nei due contesti culturali.