Contemplative Studies: Padova ospita il convegno internazionale dell’anno
“Embodied Cognition and Intersubjectivity in Uncertain Times: Interdisciplinary Frameworks for Contemplative Research and Education”
Università di Padova, 19–23 giugno 2024
Dal 19 al 23 giugno 2024 si è tenuto a Padova il secondo grande incontro annuale della International Society for Contemplative Research (ISCR), co-organizzato con Mind & Life Europe, Università di Padova e Centro Studi dell’Unione Buddhista Italiana.
Un evento straordinario, tra i più importanti al mondo nel campo emergente dei Contemplative Studies, che ha portato in Italia oltre 300 partecipanti internazionali, con 200 interventi, 90 poster, workshop, tavole rotonde, sessioni di pratica e incontri interdisciplinari.
Il convegno ha offerto una piattaforma unica per l’incontro tra neuroscienze, psicologia, filosofia, arti, scienze delle religioni e educazione, riflettendo su temi cruciali come la coscienza incarnata, la natura relazionale della meditazione, le trasformazioni educative e il ruolo delle tecnologie immersive nelle pratiche contemplative.
Tra i relatori, alcune delle figure più rilevanti a livello globale: Harold Roth, Eve Ekman, Amy Cohen Varela, Davide Vago, Anne Klein, Claire Petitmengin, solo per citarne alcune.
Il ruolo del Centro Studi
L’organizzazione di un evento di questa portata in Italia è stata resa possibile grazie all’impegno del Centro Studi dell’Unione Buddhista Italiana, che ha svolto un ruolo chiave nell’ideazione e realizzazione del convegno.
Determinante è stata anche la collaborazione con l’Università di Padova, e in particolare il Master in Contemplative Studies, nato dalla sinergia tra Ateneo e Centro Studi. Si tratta di un percorso accademico unico nel suo genere a livello internazionale, che ha contribuito a fare di Padova un polo di riferimento europeo nel panorama innovativo della ricerca contemplativa.
La meditazione come oggetto di scienza
L’immagine della meditazione è oggi profondamente cambiata: non più solo una pratica spirituale, ma anche un oggetto di studio riconosciuto a livello scientifico.
Oltre agli effetti terapeutici già consolidati (sullo stress, l’ansia, il dolore cronico), il convegno ha evidenziato come la meditazione contribuisca allo sviluppo di competenze trasversali (creatività, empatia, ascolto, collaborazione), e come possa svolgere un ruolo attivo nel cambiamento sociale, nel dialogo interculturale e nella risposta alle sfide ambientali globali.
Tecnologie, arte e futuro dell’educazione contemplativa
Ampio spazio è stato dedicato all’integrazione tra pratiche contemplative e tecnologie emergenti (realtà virtuale, biofeedback), al dialogo con l’esperienza artistica e all’utilizzo sperimentale delle sostanze psichedeliche in ambito terapeutico.
L’educazione contemplativa è stata uno dei temi centrali: si è discusso di come introdurre pratiche e approcci meditativi nei programmi scolastici e universitari, dando vita a un nuovo network internazionale che porterà avanti queste riflessioni.
Un documentario per raccontare il convegno
Durante le giornate del convegno è stato girato un documentario diretto da Antonio Bocola, che raccoglie le voci, i volti e i temi emersi dall’incontro.
Il film sarà presentato in anteprima il 7 giugno 2025 al Milano Film Festival.
Il trailer è già disponibile qui.