LucidDreamingVR

Pensare il presente

Una collaborazione per esplorare il potenziale della realtà virtuale nel sogno lucido
LucidDreamingVR è un progetto di ricerca sviluppato in collaborazione tra il Centro Studi dell’Unione Buddhista Italiana e il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. L’obiettivo principale è indagare le potenzialità della realtà virtuale per favorire l’esperienza dei sogni lucidi.

Cos’è il sogno lucido?
Il sogno lucido è uno stato di coscienza nel quale chi sogna è consapevole di stare sognando. In altre parole, si tratta di risvegliarsi all’interno del sogno stesso, esercitando così un certo grado di controllo sulla propria esperienza onirica.
Questa particolare forma di coscienza è molto apprezzata in varie tradizioni contemplative, in particolare nel buddhismo tibetano, dove viene coltivata attraverso specifiche pratiche spirituali. Il sogno lucido è considerato un potente strumento per esplorare la natura illusoria della realtà, sviluppare flessibilità cognitiva e decostruire convinzioni e bias riguardo al sé e al mondo circostante.

Realtà Virtuale: una tecnologia contemplativa
Il progetto LucidDreamingVR esplora l’ipotesi che la realtà virtuale possa agire come una tecnologia contemplativa, facilitando l’induzione dei sogni lucidi. L’applicazione sperimentale, denominata appunto LucidDreamingVR, è stata sviluppata dal Centro Studi dell’Unione Buddhista Italiana sulla base dei principi dello yoga tibetano del sogno.
Questa applicazione, al momento non disponibile al pubblico, è stata fornita esclusivamente al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento per scopi di ricerca.

Principi e pratiche dell’applicazione
LucidDreamingVR si concentra principalmente su due aspetti fondamentali:
Riconoscimento dei dream signs: elementi insoliti tipici dello stato onirico.
Reality checks: semplici verifiche per determinare se si sta sognando o meno.
Queste tecniche, ampiamente validate dalla letteratura scientifica, potrebbero risultare più efficaci se praticate in un ambiente virtuale, che consente di simulare contesti e dinamiche tipiche dei sogni difficilmente riproducibili nello stato di veglia.

Yoga tibetano del sogno e addestramento virtuale
Il training virtuale comprende anche specifiche pratiche dello yoga tibetano del sogno, come:
Modificare forma e dimensioni del proprio avatar e degli oggetti circostanti.
Superare progressivamente i limiti imposti dalle leggi fisiche.
Nel contesto contemplativo, queste pratiche servono a sviluppare l’elasticità mentale e superare limiti auto-imposti. Nel contesto della ricerca, invece, mirano a fornire un’anteprima concreta delle possibilità d’azione disponibili nei sogni lucidi, rendendo questo stato più facilmente accessibile.

Un percorso strutturato
Il training si svolge in otto sessioni di circa venti minuti ciascuna, precedute da una breve meditazione concentrativa anch’essa realizzata in realtà virtuale.

Studio sperimentale e risultati preliminari
Tra ottobre 2024 e aprile 2025, LucidDreamingVR è stato testato presso l’Università di Trento in uno studio sperimentale con:
Un gruppo sperimentale, che ha utilizzato LucidDreamingVR.
Un gruppo di controllo con un training metacognitivo tradizionale (senza VR).
Un secondo gruppo di controllo che ha utilizzato la realtà virtuale senza specifiche indicazioni legate al sogno.

I risultati preliminari, ancora in fase di analisi, si dimostrano promettenti, suggerendo che LucidDreamingVR favorisce significativamente l’emergere di lucidità e consapevolezza nei sogni.

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